A Firenze una sperimentazione sul nudging

Firenze è uno dei sei siti pilota del progetto Herit-Data, co-finanziato dal programma Interreg MED, dove è stata avviata una sperimentazione sul nudging, gestita e/o supportata dalla nostra Fondazione, Regione Toscana, Disit Lab, partner locali, dal partner francese AVITEM, e che vede la fondamentale collaborazione  e supporto del Comune di Firenze.

Cos’è il nudging? In poche parole, un modo di “suggerire” o “orientare” comportamenti, per ottenere effetti benefici per tutti. Senza dilungarci ulteriormente, vi lasciamo un link ad un articolo online della rivista “Wired” che racconta questa “metodolgia” per cui Richard Thales ha vinto il premio Nobel 2017 per l’economia e che sta trovando sempre più applicazioni nel mondo delle scienze comportamentali. In alternativa, AVITEM ha scritto un articolo dal titolo: ” BEHAVIOURAL SCIENCE
AND NUDGE : what potential for a better management of tourism flows?”, disponibile al seguente link.

AVITEM ha ingaggiato degli esperti sul tema del nudging, The Behavioral Insights Team insieme con designers appartenenti a Canel Averna, e con loro a Firenze è stato organizzato un workshop di tre giorni (5-7 luglio 2021), a cui sono stati invitati alcuni stakeholder locali con grande esperienza in ambito turistico, con l’obiettivo di approfondire la gestione dei flussi turistici attraverso nuovi strumenti e soluzioni in alcune aree maggiormente a rischio (centri storici e aree di interesse naturale/archeologico).
Il workshop si è sviluppato seguendo un approccio di co-design e co-creazione, ossia, i diversi attori del territorio, inclusi gli stessi partner del progetto ed il team di BIT, hanno lavorato assieme per raccogliere informazioni circa il comportamento dei turisti, andando anche a toccare con mano i luoghi più affollati del centro storico e osservando le varie situazioni “reali”. A seguire, sono state fatte delle veloci sessioni di brainstorming, ele migliori idee su come rimuovere barriere e azionare nuove leve comportamentali sono state valutate e classificate in base alla reale fattibilità. I gruppi di lavoro si sono infine concentrati su quelle che a loro parere erano le idee migliori e hanno sviluppato un piano di intervento su come si potrebbe agire in quel contesto e per quella soluzione. Tutto questo lavoro è stato alternato a momenti di presentazione/discussione che hanno aumentato le riflessioni sul tema del turismo e dei comportamenti diffusi, generando grande soddisfazione tra i presenti per il tipo di approccio e le metodologie adottate.

E adesso? Appuntamento a fine luglio per un secondo workshop in cui il team di BIT rimetterà insieme tutte le idee e gli spunti emersi nei tre giorni di workshop e presenterà delle possibili soluzioni che potranno essere prototipate e testate sul campo. 

Gli stakeholder che hanno partecipato, e che ringraziamo, erano afferenti alle seguenti entità:

  • Comune di Firenze (personale afferente a: Assessorato e Ufficio Promozione Turistica, FeelFlorence, Infopoint, Dipartimento Sistemi Informativi, Ufficio Unesco, Ufficio comunicazione del Sindaco)
  • Città Metropolitana di Firenze (personale afferente a Turismo, Infopoint e Ufficio Comunicazione)
  • Centro Studi Turistici
  • Destination Florence FCVB
  • IRPET
  • Università di Firenze
  • MUSE Firenze
Florence Pilot Testing. The nudging experimentation.
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Fondazione Ricerca Innovazione

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