Progetto CD-ETA: verso la fine della fase 1

Il 31 marzo 2019 chiuderà la fase 1 del progetto europeo Interreg Europe CD-ETA (Collaborative digitization of natural and cultural heritage).

Che cosa significa? E cosa succederà dopo la fase 1?

I progetti Interreg che coinvolgono diverse regioni europee nello scambio di buone pratiche, hanno una durata di 3+2 anni. La prima fase, racchiusa in tre anni e che nel nostro caso si concluderà alla fine di marzo 2019, prevede un coinvolgimento degli attori locali di ciascun territorio da cui provengono i partner di progetto. Tali attori locali vengono scelti come soggetti esperti di una o più priorità tematiche in un certo ambito. Nel caso specifico, CD-ETA si occupa di digitalizzazione del patrimonio culturale e naturale, ed al suo interno ha approfondito alcuni ambiti: patrimonio naturale, intangibile, musei e gallerie, siti storici ed archeologici, archivi e librerie. Negli ultimi 36 mesi, tra gli esperti di queste tematiche a livello locale ne è stato selezionato uno come rappresentante delle istanze di quel territorio in relazione alla tematica affrontata, ed ha partecipato ad un seminario internazionale collegato a quel tema, con i partner e gli esperti locali delle altre regioni coinvolte nel progetto, per favorire lo scambio di conoscenza. Alla fine della prima fase, poi, ciascun partner, di CD-ETA, tra cui anche la nostra Fondazione, presenterà un action plan elaborato sulla base dei contributi e delle istanze raccolte a livello locale nei tre anni iniziali di progetto. Questo il motivo della trasferta imminente nella regione di Pleven, in Bulgaria, presso il partner capofila del progetto, che vedrà come partner di riferimento del nostro territorio il Dott. Roberto Ferrari, Direttore della Direzione Cultura e Ricerca della Regione Toscana, in quanto garante del testo dell’action plan e degli interessi del territorio che insieme al team della Fondazione parteciperà alla tre giorni di meeting.

La fase successiva, che ha la durata di due anni, sarà dedicata al monitoraggio ed all’implementazione delle azioni contenute nell’action plan. Ma vi racconteremo di più dopo il 31 marzo!

Per maggiori informazioni sul progetto:

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